venerdì, settembre 30, 2005

Cercare casa a Ginevra (4)

Da Ginevra - Quarta puntata: come leggere un annuncio immobiliare

Un pièce e' un locale?
Si' e no. Nel senso che, diversamente dalla Francia o da altri cantoni Svizzeri, a Ginevra nel computo dei pièces si conta anche la cucina. Per cui un trilocale (T3 in Francia) qui sara' un 4 pièces. 3 pièces e mezzo sara' una trilocale con cucina non abitabile o un bilocale con salone particolarmente grande. Uno studio e' un monolocale.

Cosa significano HLM, HCM e HBM?
Si tratta di tipi diversi di alloggi convenzionati, cioe' ad affitto ridotto grazie ad un contributo cantonale. Ogni appartamento convenzionato ha una barème, ovvero un limite massimo salariale variabile a seconda del numero di inquilini. Se si rientra nei requisiti economici, e' comunque necessario avviare una pratica che vi inserira' in graduatoria. E' inutile dire che, se non siete svizzeri e vi siete appena trasferiti qui per una buona offerta di lavoro, le possibilita' di rientrare in tutti i criteri e poi di venire scelti sono piuttosto limitate.

Cos'e' il téléréseau?
E' la televisione via cavo. Il réseau standard a cui sono collegati la maggior parte dei condomini trasmette i sei canali svizzeri, RAI 1 e 2, alcuni canali della BBC, tutti i canali gratuiti francesi, qualche canale tedesco, la CNN e altri canali in lingue varie. Se avete il collegamento, potete aggiungere altri canali a pagamento (esiste anche un pacchetto con i canali italiani).

Cos'e' la buanderie?
E' la lavanderia comune nel seminterrato; funziona solitamente a turni settimanali. E' diffusissima, molti ginevrini non hanno la lavatrice a casa. Attenzione, a volte nei condomini con buanderie avere una lavatrice in casa e' vietato o impossibile per la mancanza di spazio/attacchi: controllate sempre se per voi e' importante.

Cosa significa c.c. ?
c.c. = charges comprises (spese comprese).
h.c. = hors charges (spese escluse)

Cosa significa traversant?
Doppia esposizione

Come individuare la zona?
Soprattutto all'inizio, farete fatica a capire la localizzazione dell'appartamento senza conoscere la citta'. Se avete l'indirizzo (ad esempio quando leggete gli annunci delle regies su Internet) e' molto comodo Map Search, che vi da' anche una visione satellitare della zona.

Per individuare i quartieri e i comuni limitrofi, procuratevi una cartina dell'intero cantone. Infatti spesso sugli annunci viene specificata l'area senza differenziare i quartieri di Ginevra dai paesi circostanti, perche' di fatto sono vicinissimi (ad esempio, Petit Saconnex e' una zona di Ginevra, la confinante Grand Saconnex e' gia' un comune a se'). Qui trovate una pagina riassuntiva dei comuni limitrofi.

Non siate troppo restrittivi nello scegliere la zona che vi interessa: Ginevra e' molto piu' piccola di quanto potrebbe sembrare, e le comunicazioni rapide. Meglio vedere una casa in piu' e poi non richiederla per farsi un'idea di cosa c'e' sul mercato.

E per la macchina?
Se avete una macchina, informatevi se c'e' la possibilita' di affittare un box o sulle possibilita' di parcheggio. Tenete presente che i parcheggi in citta' sono fortemente regolamentati, e chi non possiede un box puo' essere costretto a tenere la macchina a notevole distanza o a metterla (a caro prezzo) nei parcheggi sotterranei.

In alcune zone ai residenti vengono riservati i "parcheggi blu". Per accedervi, basta dimostrare la propria residenza nella zona e acquistare presso il comune il macaron (identificativo), del costo di 180 franchi l'anno.

Chi pubblica gli annunci?
Gran parte degli annunci sul giornale (tranne quelli nei riquadri delle regies) sono messi dagli inquilini (locataire). Se infatti si disdice il contratto prima del termine, si e' tenuti a fare arrivare alla regie un numero sufficiente di persone interessate che compileranno l'apposito modulo. L'inquilino in questo caso pubblica l'annuncio a proprie spese ed e' anche tenuto a dare la propria disponibilita' per le visite, durante le quali dara' agli interessati i dati della regie per effettuare la richiesta.

Se l'annuncio e' della regies, invece, spesso troverete due numeri: quello della persona a cui chiedere informazioni e quello di chi puo' farvi visitare l'appartamento (spesso il concierge).

Infine, l'annuncio puo' essere messo direttamente dal proprietario.

AriaCielo [Trasferirsi a Ginevra]

lunedì, settembre 26, 2005

Festa per l'esercito piu' piccolo del mondo

Da Ginevra - Sono in corso in Svizzera i festeggiamenti per i 500 anni di servizio della Guardia Svizzera Pontificia: fu fondata infatti il 22 gennaio del 1506, quando 150 volontari risposero all'appello di Papa Giulio II. Sono 110 le guardie attualmente in servizio in Vaticano.

Il consigliere federale svizzero Christof Blocher:"La longevità di questa istituzione svizzera in Vaticano è la prova migliore della qualità del servizio fornito".

Idraulico Polacco: prova brillantemente superata

Da Ginevra - Mario Bros ce l'ha fatta. Ieri il 56% degli Svizzeri ha detto si' all'idraulico polacco, confermando quindi l'estensione degli accordi bilaterali sulla circolazione di persone ai dieci nuovi stati membri della comunita' europea. La necessita' di incentivare i rapporti economici con l'Europa ha avuto la meglio sulla paura dell'immigrazione.

Ginevra, cantone tradizionalmente europeista, ha stavolta un risultato appena sopra la media con un 58% di si'. Un cantone dove si e' votato in maggioranza per il no e' invece il Ticino. Degne di nota le motivazioni date dall'economista Silvano Toppi (da Swissinfo):
"Storicamente sono sempre state le disgrazie politiche ed economiche italiane che hanno fatto la fortuna ticinese: fughe dei capitali, disoccupazione e manodopera frontaliera, evasione fiscale, contrabbando, casinò, maggiore efficienza dei servizi, da quelli bancari a quelli attuali sulla fecondazione artificiale ecc...

L'apertura o la liberalizzazione è quindi vista come rischio di omogeneizzazione, fine delle differenze, sicura perdita economica, concorrenza insostenibile, maggiore criminalità."

giovedì, settembre 22, 2005

Vent frais, vent du matin...

Da Ginevra - Odio la bise.

Non nel senso del bacio (triplo) alla svizzera, che comincia dalla guancia opposta del nostro doppio bacio di saluto e ti confondi e sembra sempre che vuoi baciare sulla bocca il primo che capita. Quello e' imbarazzante, ma anche un ottimo argomento per rompere il ghiaccio.

No, intendo quel vento gelido che arriva sfrecciando dai cantoni tedeschi e si insinua fra le due catene non interrotte di monti attorno al lago Lemano (Manzoni tappati le orecchie) senza trovare ostacolo alcuno, per poi incunearsi nel Rodano in pieno centro a Ginevra, dove raggiunge i 16000 chilometri all'ora (velocita' percepita da chi incautamente pensa di attraversare a piedi il pont du Mont Blanc).

Problemi di vivere nella citta' au bout du lac. Perche' si da il caso che sabato e domenica scorsa, senza preavviso, la bise ha fatto il diavolo a quattro e poi se n'e' andata, portandosi via le calde giornate estive, le infradito e i top scollati per lasciare temperature fra i 10 e i 15 gradi. Vabbe', in fondo e' il suo lavoro. Ma allora perche' i fuochisti del mio condominio non fanno il loro, di lavoro, e non ci accendono questo dannato riscaldamento, che e' da domenica che si congela??

Almeno oggi c'e' il sole...

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Aggiornamento di venerdi' mattina:

che anche i fuochisti ginevrini leggano TraValicando? Stamattina i riscaldamenti fuonzionano e fuori c'e' il sole. Mi sembrava importante dirlo per tranquillizzare Ma e Fra che vengono a trovarci per il weekend, e gli abbiamo fatto portare tanto di trapunta a stufetta elettrica...

Cercare casa a Ginevra (3)

Da Ginevra - Eccoci finalmente alle informazioni piu' pratiche per l'house hunting nel cantone: dove trovare gli annunci (vedi anche i consigli pratici sul sito dell'associazione delle Regies).

Annunci sulla stampa

Tout l'Immobilier: giornalino gratuito del settore immobiliare, esce il lunedi' e si trova in apposite cassette ad ogni angolo di strada, oltre che all'ufficio del turismo. Gli annunci di affitto scarseggiano un po'...

La Tribune de Geneve(*): quotidiano in vendita nelle edicole e nelle cassette per strada (a pagamento, semplicemente prendendosi il giornale e poi infilando i soldi nella fessura a fianco: non so quanto resisterebbe da noi!). L'inserto immobiliare esce il martedi'. Altri annunci (pochi) possono essere pubblicati in settimana. Tutti gli annunci sono pubblicati anche su internet nel sito Z-Annonces (*), che e' anche piu' aggiornato.

GHI(*): settimanale gratuito, re degli annunci a Ginevra. Esce il mercoledi' e viene distribuito a domicilio nelle caselle postali. Siccome probabilmente non avrete ancora una casella postale, potete anche trovarlo in citta' (ad esempio alla fermata degli autobus di Bel Air e nella parte pedonale di Rue du Mont Blanc) o sui tram. Il sito web e' terribile e male aggiornato.

In citta' troverete facilmente anche una quantita' di giornalini immobiliari a colori: ignorateli pure, a meno che non vogliate comprare una villa dai 5 milioni di franchi in su...

I siti immobiliari

Genève Immobilier(*): ottimo sito che ordina per prezzo e zona le offerte delle varie regies ginevrine. Purtroppo queste ultime non aggiornano sempre gli appartamenti inseriti, per cui spesso conviene semplicemente seguire il link al sito della regie e poi fare nuovamente una ricerca interna.
Z-Annonces(*): vedi sopra (Tribune de Genève)
Homegate(*): ottima interfaccia di ricerca, buon numero di annunci. Ha di recente comprato Swissimo.ch.
Immostreet, Immoclick: portali immobiliari svizzeri, in francese o tedesco. Il livello di dettaglio sull'area geografica lascia un po' a desiderare.

Tutte le regies hanno inoltre siti internet che sono solitamente i primi ad essere aggiornati. Trovate l'elenco qui.

I siti sono spesso una soluzione vincente per arrivare per primi a vedere una casa. Molti di questi siti consentono di attivare una segnalazione via email(*) quando compaiono appartamenti interessanti (alcuni anche la segnalazione via sms, ma sul cellulare a me non e' arrivato mai niente).

Altre fonti

Ogni regie mette a disposizione, presso la propria sede, delle fotocopie contenti tutte le offerte disponibili. Spesso questi dossier contengono anche il modulo di richiesta (puo' essere buona norma cominciare a dargli un occhio per verificare se si hanno tutti i documenti).

Molte aziende o organizzazioni hanno dei classified riservati ai dipendenti(*), in cui si trovano anche gli annunci immobiliari. Se ne avete accesso, sfruttate l'occasione! Il newsgroup del CERN e' aperto al pubblico: cern.market (da consultare con Google fra i groups). Per chi parla solo inglese ci sono alcuni annunci sul sito della radio in inglese di Ginevra, WRG. Questo invece e' un sito dedicato agli expat.

Se cercate una sistemazione economica, provata a guardare sulle bacheche delle universita' (soprattutto se arrivate da maggio a ottobre). Qui gli indirizzi. Se lavorerete per l'universita', solitamente l'ateneo si occupa di trovare casa per i docenti. Se lavorerete per un'organizzazione internazionale, date un occhio anche qui.

Infine, a volte i ginevrini si mettono semplicemente in lista di attesa per il prossimo appartamento libero in un condominio (contattando direttamente gli amministratori). A parte il fatto che i tempi solitamente non sono brevi, di solito ci sono liste prioritarie. Un amico, ad esempio, ha aspettato due anni prima che si liberasse un studio nel palazzo dove gia' abitava coi suoi...

(*)= consigliato da TraValicando
AriaCielo [Trasferirsi a Ginevra]

mercoledì, settembre 21, 2005

Vagando sul web...


Da Ginevra - Scoprire in un baule o in un mercatino vecchie foto di sconosciuti e immaginarne la vita e le emozioni di quell'istante. Ci devono essere un'infinita curiosita' e una gran passione per le persone dietro blog come questo, o questo...

Nuovi blog di italiani nel mondo!

Da Ginevra - Piccolo aggiornamento della colonna Blog dall'Italia nel mondo: oggi ho scoperto un sacco di altri 'corrispondenti':

Dall'Australia: Boarding Now
Da Berlino: Stadtschaft
Dall'Olanda: Sonechka
Dall'Olanda: Il Diario di Alice
Dall'Olanda: Supernova
Da Londra: Lacy Road

Lingua permettendo (dal cinese consiglio Babelfish!) ecco infine 4 blog selezionati 'al contrario': gente che e' venuta a Ginevra dal resto del mondo...

Dalla Germania: Geneva Information
Dall'Australia: Go Genève
Da Praga (?): Jr Prod's Blog
Da Shangai: Shangai Genève

martedì, settembre 20, 2005

Chi ha paura dell'idraulico polacco?

Da Ginevra - Ci siamo quasi: il 25 settembre tutta la Svizzera andra' a votare pro o contro di lui.

E' temuto come nessun altro, sebbene i verdi lo rappresentino nei cartelloni con il volto amichevole di Mario Bros. Divenuto celebre durante la campagna per il referendum francese di (non) adesione alla costituzione europea, anche qui il protagonista e' il mitico idraulico polacco.

Ora che la Svizzera si accinge al referendum per l'estensione degli accordi bilaterali sulla libera circolazione delle persone ai dieci nuovi stati membri dell'Unione Europea, l'idraulico polacco ansioso di trasferirsi in Svizzera incarna nella campagna politica le paure di immigrazione massiccia, disoccupazione e dumping salariale.

E pensare che invece i cantoni che lamentano di piu' il dumping salariale sono quelli, come Ginevra e il Ticino, dove abbondano i frontalieri, che vengono pagati in franchi ma godono di un costo della vita inferiore. Altro che polacchi, il problema sarebbero francesi e italiani (i cui accordi di circolazione non sono pero' in questione).

Sui giornali, nelle cassette postali e sui muri lo scontro fra pro e contro e' ormai alle fasi conclusive, giocato sui temi dello sviluppo economico di una Svizzera altrimenti ormai isolata in Europa e dello spettro di una disoccupazione crescente.

Sembra invece assolutamente tranquillo il fantomatico idraulico che, a quanto pare, non ha affatto voglia di andarsene da Varsavia: sexy e palestrato, in Francia ammicca alle potenziali turiste da un banner dell'ente del turismo polacco: "Io resto in Polonia: venite numerosi!".

Il quesito referendario
Speciale della Tribune de Genève sui Bilaterali

venerdì, settembre 16, 2005

Housesitter / Dogsitter

Da Ginevra - Da una discussione su un forum per expatriates ("cerco dogsitter") ecco una coppia americana che si e' inventata il lavoro ideale per poter girare il mondo di villa in villa (ma solo se c'e' l'ADSL).

Complimenti sinceri...

Cercare casa a Ginevra (2)

Da Ginevra - Cercare casa a Ginevra vuol dire, essenzialmente, cercare in affitto: circa l'85% della popolazione usa questa formula, generalmente molto diffusa in Svizzera, e qui a Ginevra incentivata dalla presenza di migliaia di persone che si trattengono solo per un numero limitato di anni (presso le organizzazioni internazionali, il CERN, o per ragioni di studio).

Le regies, queste sconosciute

La gestione e amministrazione della maggior parte delle case e degli appartamenti in affitto e' affidata alle regies, vere e proprie istituzioni ginevrine. Nate come associazioni di proprietari di case, si sono evolute in societa' immobiliari con enormi sedi nelle vie piu' centrali di Ginevra. Negli anni '80 e '90 hanno acquistato buona parte dei grandi palazzi residenziali che sono stati costruiti per rispondere alla carenza di alloggi, e oggi gestiscono stabili interi.

Le regies non sono 'agenzie' in senso italiano, perche' non si occupano di mettere in contatto proprietario e potenziali inquilini. Di fatto, invece, rappresentano in toto (o sono) i proprietari, tanto che inquilino e padrone di casa non si incontrano mai.

La regie si occupa di:
- mettere un annuncio per cercare un affittuario nel caso non sia tenuto a farlo l'inquilino (cioe' se il contratto si e' interrotto per scadenza e non per disdetta)
- raccogliere documentazione e schede anagrafiche su tutte le persone interessate ad un appartamento, fare una prima selezione e inviarle al proprietario per la scelta
- redazione e firma del contratto, riscossione dell'affitto, disdetta
- manutenzione dell'appartamento prima dell'ingresso dell'inquilino: in generale l'appartamento viene reimbiancato, i parquet vetrificati, oltre ad eventuali manutenzioni straordinarie
- fare da riferimento unico dell'inquilino in caso di necessita' per lavori, questioni condominiali etc..

La regie non si occupa di:
- prendere appuntamenti e mostrare l'appartamento ai potenziali inquilini: solitamente viene fatto dai precedenti locatari o dal concierge del palazzo. Se questo non e' possibile, tuttavia, puo' organizzare una visita collettiva - unica occasione per vedere l'immobile!.
- dare informazioni sulle disponibilita': le operatrici vi rimanderanno direttamente a Internet o ai giornali per sapere quali appartamenti che rispondono alle vostre esigenze sono al momento sul mercato.

Per l'inquilino non ci sono spese supplementari nel caso di un'appartamento gestito da regie, perche' queste vengono pagate dai proprietari.

La gestione diretta

Un numero ristretto di privati preferisce gestire direttamente i propri appartamenti in affitto. Se non siete di nazionalita' svizzera o se non avete un curriculum perfetto, trovare uno di questi padroni di casa vi facilitera' la vita, perche' vi svincolera' dalla morse burocratiche delle regies in cui l'inquilino viene scelto sulla carta fra decine di moduli. Chissa' mai, parlando direttamente con il proprietario potreste semplicemente risultargli simpatico. A noi e' successo!

Tuttavia si tratta di casi rari, per di piu' difficili da individuare proprio perche' privati. C'e' stato chi, per trovarli, ha messo un annuncio 'cerco casa' su GHI (del genere "giovane coppia di professionisti italiani - affidabile, sovibile etc. cerca trilocale in zona xy, prezzo massimo xxx franchi"). Pare che la persona in questione abbia ricevuto ben due proposte e si sia sistemata cosi' in breve tempo, facendo un po' leva sullo spirito di aiuto al prossimo degli 'Svizzeri brava gente' (sentimento non trascurabile, di cui prima o poi parlero'...). Certo, in questo caso non potrete avanzare delle richieste troppo specifiche.

Infine, un altro caso di appartamenti non gestiti da regie e' ovviamente anche quello gia' citato del subaffitto, anche se puo' porre dei problemi sulla durata della permanenza (dipende ovviamente da quanto pensate di restare). Alcuni annunci di subaffitto sono pubblicati sui giornali, ma spesso la ricerca si risolve tramite bacheche aziendali o universitarie, per conoscenza diretta o in risposta ai gia' citati annunci 'cerco casa'. Come gia' detto, il subaffitto e' assolutamente legale, ma cercate comunque di non avere malintesi sui termini e di capire in che posizione e' la persona con cui state negoziando.

Le agenzie per gli affitti di breve durata

Se prevedete che la durata della vostra permanenza a Ginevra sia inferiore all'anno, vi puo' convenire rivolgervi alle agenzie immobiliari specializzate in contratti brevi. Queste agenzie non pubblicano tutti i loro annunci sul giornale, ma a volte si pubblicizzano con annunci generici del tipo "Studio / bilocali / trilocali ammobiliati disponibili in zona x".

Se contatterete telefonicamente o di persona una di queste agenzie vi verranno proposti una serie di appartamenti liberi subito o a breve (anche qui, non vi aspettate di poter scegliere troppo...) arredati ed equipaggiati con accessori per la cucina, ferro da stiro, a volte perfino le lenzuola. La tipologia piu' comune sono gli studio arredati per 1/2 persone.

I contratti possono avere un minimo di uno, due o sei mesi; i prezzi sono spesso variabili a seconda del tempo di permanenza. Si tratta ovviamente di affitti un po' piu' cari di quelli a lungo termine, in stabili o zone non sempre ideali, senza grande possibilita di scelta e di personalizzazione. D'altro canto, c'e' quasi sempre disponibilita', non richiedono investimenti in mobili e suppellettili, le spese vengono pagate in via forfettaria senza dover attivare le utenze e l'agenzia puo' spesso anche farvi le pratiche per il telefono e l'ADSL.

Un elenco di queste agenzie (e di alcuni residence) e' disponibile sul sito dell'Universita' di Ginevra.

AriaCielo [Trasferirsi a Ginevra]

giovedì, settembre 15, 2005

Croce, Croissant o Stella di Davide?

Da Ginevra - Neanche la Croce Rossa Internazionale (che qui e' nata e ha la sua principale sede) riesce a ignorare lo scontro di religioni. Dopo aver ufficializzato nel 1949 il simbolo della Mezza Luna Rossa (Croissant Rouge) per i paesi mussulmani, ora si discute di un simbolo ebraico:

Alla ricerca di un nuovo emblema umanitario
La Svizzera organizza una riunione internazionale a Ginevra in vista dell'adozione di un nuovo emblema per la Croce rossa e la Mezzaluna rossa.

(...) I soccorritori israeliani ci tengono molto al proprio emblema – una stella di David rossa - e rifiutano di indossare i due emblemi attualmente riconosciuti dal Movimento: la croce e la mezza luna.

Diversi tentativi di uscire dall'impasse sono falliti essenzialmente a causa dell'ostilità dei paesi arabi nei confronti di Israele.

(...) Resta il fatto che la scelta tra una croce e una mezzaluna – i due emblemi utilizzati oggi – non è gradita in alcuni stati in cui vivono insieme musulmani e cristiani.(...)

(Leggi tutto l'articolo su Swissinfo)

A quando la Trimurti? Ma non si faceva prima a scegliere un fiore o una foglia?

mercoledì, settembre 14, 2005

Ingenuita' Svizzera

In una chambre d'hôtes bretone, a colazione:

Lo Svizzero: - Quello che trovo pericoloso, qui in Francia, e' che le macchine non si fermano quando qualcuno deve passare sulle strisce pedonali
AriaCielo: - Si', lo so, e' lo stesso anche in Italia. Prima non c'erano problemi, ma da quando mi sono abituata a vivere a Ginevra dove tutti si fermano, ogni tanto quando torno rischio di farmi mettere sotto...
Lo Svizzero: - Beh, da noi fermarsi e' obbligatorio per legge!
AriaCielo: - (hemh.... !!!)
[Vivere all'estero]

martedì, settembre 13, 2005

Cercar casa a Ginevra (1)

Da Ginevra - Qualche settimana fa, vagolando a zonzo su Italiansonline, mi e' capitato di imbattermi in Araba Fenice, italiana in arrivo per lavoro a Ginevra che chiedeva dritte per cercare casa in citta' (che come l'esperienza insegna, e' ben piu' difficile del proverbiale ago nel pagliaio). Dopo averle risposto per email, le dedico questo post, che chissamai possa tornare utile a qualcun'altro...


Il miraggio della casa

Da diversi anni il cantone di Ginevra sta vivendo una crise du logement cronica: gli immigrati (specialmente stranieri) continuano ad arrivare, la popolazione aumenta, ma si sono esauriti quasi completamente i terreni edificabili (neanche a parlarne di convertire parte del terreno agricolo, per gli svizzeri e' un patrimonio piu' prezioso delle banche).

Risultato: gli appartamenti liberi da affittare sono in media lo 0,2% del totale, uno dei tassi piu' bassi al mondo, la ricerca di un posto in cui abitare puo' richiedere qualche mese e la partecipazione alla 'gara' per qualche decina di appartamenti prima di essere i fortunati "vincitori". Se un annuncio di affitto appare sul giornale il mercoledi', non tentate nemmeno di chiamare il venerdi': l'appartamento sara' gia' stato sicuramente assegnato.

Ovviamente, dove la domanda scarseggia e la richiesta e' vasta, i prezzi si impennano; tuttavia una serie di iniziative del cantone per calmierare il mercato fanno si' che i prezzi varino in maniera molto marcata: uno studio (monolocale con cucinino) puo' partire dai 7-800 franchi (fatiscente) fino a costarne alcune migliaia, secondo criteri non sempre evidenti. Va da se' che probabilmente se siete disposti a sborsare 3000 franchi (2000 euro) o piu' per un monolocale avrete meno concorrenza...

I maestri del subaffitto

Una delle conseguenze della surreale situazione locativa di Ginevra e' un utilizzo frequente e spregiudicato del subaffitto (perfettamente legale) con modalita' per noi assolutamente inedite. Spesso ad esempio i funzionari delle Nazioni Unite, che partono in missione all'estero per mesi o per anni, subaffittano a inquilini che a loro volta possono subaffittare in caso di assenza, fino al terzo o quarto livello.

Inoltre, se non vi fate troppi problemi di chi vi entra in casa, affittare a qualcuno il proprio appartamento durante le ferie puo' essere un facile modo per pagarsi parte delle vacanze. Annunci di questo genere, per periodi dalle due settimane ai tre mesi, sono relativamente frequenti, ad esempio per gli appartamenti degli studenti stranieri.

Il caso piu' avanzato e' l'utilizzo del subaffitto per poter beneficiare di una posizione dominante sul mercato. Funziona cosi': si cerca un altro affittuario che abiti in una casa con i requisiti richiesti e che sia disposto a scambiare la casa. In questo modo l'accordo avviene direttamente fra locatari, senza interpellare i proprietari ed evitando di lottare con decine di pretendenti. Per quanto macchinoso possa sembrare (quante possibilita' ci sono di trovare una persona che abita nell'appartamento che vorrei io e che desidererebbe venire a vivere nel mio??) il fatto che certi annunci esistano dimostra che una ricerca per vie normali sarebbe anche peggio...

Cercare casa fuori Ginevra

Se tutto questo non risulta particolarmente agevole, la soluzione piu' semplice e' quella di riunciare, e di cercare casa altrove! Ginevra, sia intesa come citta' (meno di 200.000 abitanti) che come cantone (poco piu' di 400.000) e' piuttosto piccola, e gli spostamenti relativamente veloci (quando gli svizzeri si lamentano del traffico evidentemente non hanno mai visto Viale Monza o la tangenziale est...)

Il vicino Canton Vaud e' gettonatissimo per i dipendenti delle organizzazioni internazionali, tutte situate sulla riva nord del lago. In particolare la cittadina di Nyon ha attirato tantissimi ginevrini, ma c'e' chi preferisce i paesini sul lago o addirittura Losanna, benche' disti una quarantina di minuti in macchina da Ginevra citta'.

La cosidetta Francia Vicina e' invece la cintura di comuni dai quali si puo' lavorare come frontalieri, sia a nord (Gex, nello Jura francese) che a sud (il Genevois e la zona di Annemasse in Alta Savoia). Anche qui i prezzi stanno rapidamente salendo, con punte in paesini come Fernay Voltaire (20 minuti dal centro di Ginevra, 10 dalle maggiori organizzazioni internazionali, 8000 abitanti) dove un bilocale comincia a costare 900 euro al mese.

Continua prossimamente: appartamenti in affitto a Ginevra
Ariacielo [Trasferirisi a Ginevra]

lunedì, settembre 12, 2005

Weekend lungo

Da Ginevra - Bello tornare in Italia per il weekend, ritrovare gli amici, gustare un caffe' macchiato caldo con un croissant come dico io (perche' gli originali saranno quelli francesi, ma che se lo mangino loro tutto quel burro...).

E grazie agli amici per la serata di sabato, era un bel po' che non ne usciva una cosi'...

venerdì, settembre 09, 2005

Blog prima dei Blog (o Reality prima dei Reality?)

Da Ginevra - Tutto comincio' nel 1995...

Luglio 1995: California, nasce l'antesignano dei blog. Il sito The Spot pubblica i diari di 5 coinquilini di una casa sulla spiaggia di Santa Monica ("in differita", perche' il povero webmaster imposta la sera tutte le sante paginette in html...). I lettori commentano i post sul forum. Si crea una community internazionale. Successo planetario (per la diffusione di Internet all'epoca).

Requires Netscape 1.1N (!!!)
Gennaio 1996: Confessione: si tratta di una sceneggiatura ideata da un'agenzia pubblicitaria per 'esplorare le possibilita' del mezzo'. Partono altri websodic.

Giugno 1997: I costi alle stelle, la moda che passa... The Spot fallisce. E io ci scrivo la mia tesi di laurea.

Ma qualcuno comincia gia' a parlare di Blog...

Settembre 2004: Chiunque puo' creare un blog per raccontare la sua vita, ma la moda dei Reality Show impazza. TheSpot torna online con episodi filmati e un forum che dovrebbe rendere questo telefilm un Reality interattivo. Come siamo caduti in basso...

Conclusione: Ogni tanto penso che, con l'aiuto di qualche co-sceneggiatore, si potrebbe fare una bella blog - fiction...

Provocazione: Ma non e' che il successo contemporaneo di Blog e Reality Show non sia un caso?

The First Community Blog
The Spot Makes Online Comeback

giovedì, settembre 08, 2005

Festa del digiuno (!)

Da Ginevra - Oggi tutto il cantone e' in vacanza. Si celebra il Jeûne Genevois (digiuno ginevrino), tradizionalmente giornata di digiuno della tradizione calvinista per "ripensare con umilta' e afflizione ai dolori del mondo". Ma ormai secolarizzata e festeggiata il giovedi' dopo la prima domenica di settembre per permettere un bel ponte di fine estate.

Io quasi quasi vado all'Ikea (che tanto e' nel Vaud...)

mercoledì, settembre 07, 2005

Partiti o fuggiti dall'Italia?

Da Ginevra - Siamo veramente scappati dall'Italia (e in particolare, sembrerebbe, da Milano) perche' e' diventato un paese invivibile e in crisi galoppante?

Se ne parla animatamente da Bellavite e su PubblicoDiMerda (ogni volta che scrivo questo nome mi sembra di insultarmi da sola...). Io, da brava expatriate, sono completamente in parte d'accordo con loro. Forse anche meno, a dire il vero, ma non riesco a capire fino a che punto parla testa e quanto il cuore.

E mi chiedo: siamo davvero a questo punto? Dov'e' finito il sano gusto di partire per il pacere della scoperta? E il mito dell'immigrato nostalgico cronico? E che ne dice chi e' rimasto a casa?

Ad ogni modo, post attualissimi...

Mucche alla riscossa

Da Ginevra - Ancora una mostra all'aperto, anche questa itinerante. Questa volta si tratta della cow parade, che e' arrivata qui a giugno dopo essere passata per mezzo mondo... anche se non mi risulta ancora dall'Italia (ma e' in programma in futuro a Firenze).


In pratica: decine di mucche in fibra di vetro (scala 1:1) vengono affidate ad artisti locali che le decorano secondo il loro estro. Poi le mucche vengono esposte negli angoli piu' disparati della citta' per alcuni mesi. Al termine, alcune mucche vengono vendute all'asta per beneficienza.


Inutile dire che, pur essendo una formula internazionalmente gia' collaudata (io me la ricordo a New York nel 1999), nel momento in cui le mucche approdano in Svizzera non possono che avere una pregnanza simbolica speciale... ;-)


Le mucche saranno esposte in citta' fino a fine settembre, poi si sposteranno al centro Balexert e saranno infine alla fiera di Ginevra dal 10 al 19 novembre. Nel frattempo, il pubblico potra' eleggere la Mucca Regina.

(Foto del concorso fotografico della Tribune de Genève)

martedì, settembre 06, 2005

Elogio delle Chambres d'hôtes

Da Ginevra - La scoperta piu' bella delle vacanze appena passate in Normandia e Bretagna: le chambres d'hôtes (ovvero, per gli anglofoni, i bed and breakfast). Altro che luogo di pernottamento, sono state interessanti almeno quanto la destinazione per poter:

- sbirciare dentro le case e nella vita dei francesi
- vedere dei posti altrimenti irraggiungibili (come il bed and breakfast costruito in un vecchio mulino, con il ruscello che conciliava il sonno, lo splendido maniero ottocentesco, o ancora la contortissima casa seicentesca con la struttura in legno e muratura a due passi dal duomo di Rouen)
- conoscere persone disponibilissime ed esperte del luogo
- chiaccherare con altri turisti (e scoprire ad esempio che, chissa' come mai, tutti gli inglesi in Italia visitano Lucca)
- smentire il mito dell'antipatia dei francesi (anche se bisognerebbe fare la prova del nove e cercare un gite a Parigi per poterla confermare...)

Il nostro Virgilio e' stata la mitica guida Alastair Sawday's Special Places to Stay (provvidenzialmente prestataci - grazie B!). Non solo i posti sono veramente selezionati (per charme, ma anche per simpatia, ospitalita', originalita'): la guida e' anche molto facile da consultare e precisa nella descrizione del posto.

Temo sia inutile cercarla in Italia, ma se avete in programma di partire vale la pena dare un'occhiata su Amazon o di ordinarla direttamente dal sito della casa editrice. Della stessa serie sono disponibili anche altre destinazioni europee.

Consigliato da TraValicando

Bretagna e Normandia

Da Ginevra - Ecco il nostro itinerario francese


per un totale di piu' di 3000 km. E per fortuna che partivamo da Ginevra e non da Milano! Se avete voglia, ecco alcune foto.

venerdì, settembre 02, 2005

Di ritorno...

Da Ginevra - Capita a volte di farsi prendere dalla vacanza tanto da dimenticare lo scorrere dei giorni. Capita di non distinguere la domenica dal lunedi', di dimenticarsi dell'esistenza di giornali e telegiornali, capita di perdersi beatamente per due settimane nell'illusione che basti divertirsi per essere felici.

Poi capita anche di tornare e scoprire che, senza che noi ce ne rendessimo conto, una catastrofe e' accaduta dall'altra parte del pianeta. Capita di pensare che la felicita' dura un attimo e che la vita e' appesa a un filo. E capita di stupirsi che a New Orleans, nella prima superpotenza mondiale, un quarto della popolazione vivesse sotto la soglia di poverta'. Non capita invece di meravigliarsi che siano stati proprio loro a subire il peggio.

PS: Grazie allo Zio d'America per le sue cronache dagli States.