mercoledì, ottobre 26, 2005

Coi piedi di piombo

Da Ginevra - La Svizzera sta valutando l'ingresso nell'Unione Europea. Dal 1992.

Oggi la notizia e': non e' escluso che, se il rapporto sulla politica europea 2006 si dimostrasse positivo, se l'opinione pubblica diventasse piu' euro-entusiasta, a condizione di zittire i cantoni montani isolazionisti, nel caso gli accordi bilaterali si rivelino strumenti efficaci, il paese potrebbe valutare -con cautela- la possibilita' -remota- di prendere in considerazione -con un attento esame- l'ipotesi -non confermata- di sbloccare la domanda di adesione depositata a Bruxelles 13 anni fa. O almeno per il momento si e' deciso di non ritirarla e lasciarla li', congelata.

Parola di Micheline Calmy-Rey (la brunetta mèchata nella foto), consigliera federale responsabile degli Esteri. A lei vanno le mie piu' sincere congratulazioni per la posizione raggiunta in un paese non certo femminista, oltre ad un appello: cambi parrucchiere (in questa foto sembra Darth Vader).

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